
Figura 1 L’asilo nel 1933 e, nella foto sotto, nel 1968 nell’attuale sede di via Isonzo
Dopo la nascita della parrocchia di Santa Maria della Pace il 30 settembre 1930, il 5 novembre dello stesso anno iniziò l’attività dell’asilo d’infanzia “Sacro Cuore” delle suore maestre Pie Venerini.
Le suore vennero in parrocchia il 29 ottobre del 1930 chiamate da un comitato di signore e grazie al patrocinio della loro presidente, Sig.ra Carolina Pianigiani, che si impegnò nell’impresa per grazia ricevuta. Nei suoi primi anni di vita l’asilo venne ospitato in due appartamenti dell’ultimo piano di palazzo Pianigiani (attuale via Fabio Filzi).
La prima superiora fu Suor Maria Francolini e l’inaugurazione solenne dell’asilo avvenne il 4 novembre 1930. La vita della scuola era sostenuta dal contributo di molti cittadini di Chiusi.
Il 29 aprile del 1937 l’asilo accolse per la prima volta la madre generale delle suore che constatò l’entusiasmo della comunità, dei bambini, del comitato e di tutta la popolazione.
Il primo progetto che prevedeva l’apertura della scuola alla Stazione e la dimora delle suore a Chiusi Città non fu approvato dal Vescovo di allora (Mons. Giuseppe Conti) che volle fosse riservata a loro anche l’abitazione nel territorio della parrocchia. Così le suore soggiornarono nei locali annessi all’asilo fino al 1940. In questo anno infatti grazie a un cospicuo aiuto della Marchesa Iris Origo, che già in località la Foce aveva creato una scuola d’infanzia per i suoi dipendenti, fu acquistato lo stabile di via Isonzo, dove attualmente sorge l’asilo che fu poi successivamente ampliato dopo la guerra in diverse fasi. L’istituto nella persona della sua madre generale acquistò il fabbricato dai Signori Luigi e Pierina D’Aiuto e il terreno annesso dalla sig.na Elisabetta Paolozzi.
Per molti decenni l’asilo delle suore Pie Venerini è stata l’unica scuola materna per le famiglie dello Scalo. Attualmente è una scuola dell’infanzia parificata.
FINALITA’ EDUCATIVE
Il Progetto pedagogico delle “Maestre Pie Venerini” è fondato sull’esperienza di una scuola che vive a Chiusi dal 1930 e che ha costruito l’avvenire di generazioni di bambini, ma che è anche riuscita ad aggiornare i propri metodi e processi educativi alle esigenze di bambini di oggi. Tale progetto si basa sul principio del personalismo cristiano per il quale ogni bambino è portatore di valori unici e come tale va aiutato a svilupparli attraverso una realtà scolastica pienamente al servizio delle sue necessità, tenendo però ben presente che “i genitori sono i primi e principali educatori dei propri figli” (Lettera alle famiglie di Giovanni Paolo II) e che l’educazione, nel primo ciclo d’istruzione, deve essere soprattutto in interazione e collaborazione con la famiglia. L’anima e l’energia del Progetto sono gli educatori, anzi “maestri”, secondo lo spirito di Santa Rosa Venerini, fondatrice della Congregazione “Maestre Pie Venerini”, che con la loro presenza assidua, disponibile, premurosa e missionaria, vivono il loro compito all’insegna della parola “amore”, con un unico obiettivo “Educare per liberare”. E’ fondamentale l’obiettivo della cultura ai valori umani e cristiani da tradurre nella vita quotidiana, che trovano radici profonde nella Parola di Dio e nelle indicazioni e finalità del carisma di Santa Rosa Venerini, pedagogista ed educatrice lungimirante e fondatrice della scuola pubblica in Italia.